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Cos'è il FGO

Novità

La tutela del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti BCC anche nel caso di risoluzione ed applicazione del Bail-In
Approvata a Roma dall’Assemblea del FGO la modifica statutaria resa necessaria dalle nuove norme sulla prevenzione e gestione delle crisi bancarie

 

La storia

Il 22 luglio 2004 è nato a Roma il Fondo di Garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo, novità assoluta per il sistema bancario italiano.

Il Fondo – costituito su base consortile volontaria tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane – è operativo dal 1 gennaio 2005 ed ha l’obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle stesse aziende.

L’acquisto di “Obbligazioni Garantite” (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti delle BCC – senza alcun aggravio di costo – di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della Banca emittente.

A partire dalla adesione di ciascuna BCC al Fondo, nei Regolamenti dei prestiti obbligazionari "garantiti" è difatti inserita una clausola contenente, a favore degli obbligazionisti, il diritto al pagamento, da parte del Consorzio ed in caso di insolvenza dell’emittente, dell’ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro.

La tutela assume un carattere soggettivo, e quindi riguarda il portatore dei titoli, entro il limite massimo di €103.291,38 calcolato sull’intero ammontare dei titoli posseduti, indipendentemente dalle emissioni dalle quali singolarmente derivano e sempre che risulti soddisfatto il requisito del possesso ininterrotto per un periodo di almeno tre mesi.

Del tutto irrilevante è la circostanza che i titoli siano stati sottoscritti all’atto dell’emissione del prestito o siano stati acquistati successivamente, potendo questa circostanza rilevare soltanto per la determinazione del periodo di possesso utile ai fini del godimento della garanzia.

Tecnicamente, alle Banche aderenti al Consorzio non viene chiesto di versare somme, ma di tenerle a disposizione in caso di necessità.

E’ da sottolineare, inoltre, che l’adesione al Fondo è consentita solo alle BCC inserite nel sistema associativo che fa capo a Federcasse.

L'iniziativa della costituzione del Fondo rafforza le caratteristiche di solidità e di affidabilità del Credito Cooperativo e concretizza quella solidarietà di sistema che da sempre guida l’azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese.